La tragedia ha colpito cinque famiglie: tre residenti in Lombardia, una in Emilia-Romagna e una in Calabria
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«Stiamo salendo in funivia». Tutta la gioia e tutto il dolore del mondo in queste quattro parole. L’ultimo messaggio di una delle vittime della tragedia del Mottarone ai suoi familiari. La gioia e l’emozione, forse, per la vista mozzafiato che presto sarebbe comparsa sotto i suoi occhi, sono quelle di Roberta, che proprio in questo modo aveva deciso di festeggiare il suo quarantesimo compleanno. Poi la preoccupazione dei familiari, che a un certo punto non ricevono più sue notizie, e la disperazione, infine, quando la notizia arriva, ed è quella che mai sarebbe dovuta arrivare.
Serena Cosentino e Hesam Shahaisavandi, i due fidanzati di Diamante, erano con lei lassù. Serena gli anni li aveva compiuti il 4 maggio. Ventisette. Doveva essere una giornata spensierata, da trascorrere insieme prima di tornare ognuno alle sue occupazioni: lei a Verbania, lui a Roma.
Roberta Pistolato, invece, stava festeggiando quel giorno così speciale assieme a suo marito, Angelo Vito Gasparro. Entrambi originari di Bari, erano da tempo residenti nel Piacentino. Roberta era fresca di studi in Medicina e lavorava come guardia medica all’Asl di Piacenza.
Silvia Malnati aveva la stessa età di Serena. Anche lei era in gita con il suo fidanzatto, Alessandro Merlo, di 29 anni. Erano arrivati da Varese. Silvia era impiegata in un negozio di cosmetica a Milano. Appassionati di natura, mare e montagna, erano partiti insieme per una gita fuori porta, forse la prima al termine del lungo anno di privazioni e avevano scelto la montagna che si erge tra il Lago Maggiore e il Lago d'Orta.
E poi c’era una famiglia, un’intera famiglia che la funivia maledetta si è portata via. Resta solo uno dei due bimbi, l’unico sopravvissuto, costretto a cinque anni a portarsi addosso il peso del vuoto che ha inghiottito i suoi affetti più cari. Erano di origini israeliane: padre, madre e due figli. Amit Biran, 30 anni, residente a Pavia, la moglie Tal Peleg, 26 anni, e il figlio Tom, 2 anni sono morti nell’incidente. L'altro figlio della coppia è stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale Regina Margherita di Torino. E c’erano i nonni di Tal, che erano arrivati a Pavia da alcuni giorni per fare una sorpresa alla nipote e ai suoi due bimbi: Itshak Cohen, 82 anni, e la moglie Barbara Cohen Konisky, 70 anni.
C'era anche la famiglia di Vittorio Zorloni, del '66, residente a Vedano Olona (Varese). A bordo della funivia c'era anche Elisabetta Persanini, nata nel 1983, e il loro piccolo figlio di 5 anni, che è morto dopo essere stato trasportato a Torino.