Erano stati ricoverati in osservazione, ad accorgersi della scomparsa i sanitari. La polizia non esclude che possa trattarsi degli scafisti che conducevano la barca a vela inabissatasi nello Jonio
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Due migranti, di cui non si conoscono le generalità e la nazionalità, scampati al naufragio la scorsa domenica a 100 miglia al largo della costa della Locride, che ha finora causato 30 morti e almeno 20 dispersi, tra cui moltissimi bambini e donne, si sono allontanati dall’ospedale di Locri senza lasciare traccia.
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Secondo quanto si è appreso, i due naufraghi erano stati ricoverati in osservazione nei reparti di ortopedia e pneumologia dell’ospedale locrese, in attesa di stabilire una diagnosi delle loro condizioni. Ad accorgersi della loro scomparsa sono stati i sanitari del nosocomio, che hanno immediatamente avvertito le forze di polizia.
Gli investigatori hanno già diffuso gli identikit dei due fuggiaschi e non si esclude che i due ricercati possano essere stati identificati come gli scafisti che conducevano la barca a vela inabissatasi nel mare Jonio.