Il titolare di una società con sede a Reggio Calabria è accusato di aver fornito alla Regione Sardegna milioni di pezzi non certificati. Annullati gli arresti domiciliari
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Torna in libertà Renato De Martin, accusato di aver fornito alla Regione Sardegna mascherine "non regolari" sulla base di un appalto di diversi milioni di euro. La prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, infatti, ha annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari, accogliendo il ricorso degli avvocati Enzo Belvedere e Francesco Giuffrè.
De Martin, imprenditore di Reggio Calabria, titolare della società che ha fornito le mascherine, fu arrestato dalle Fiamme gialle di Cagliari il 21 ottobre scorso con l’accusa di frode nelle pubbliche forniture. Le mascherine sequestrate erano circa 2 milioni di pezzi: una parte, secondo gli inquirenti, non sarebbero state conformi alla normativa in vigore, mentre le altre non avevano la giusta documentazione. In alcuni casi, inoltre, le certificazioni dei dispositivi, realizzati in Cina, non avevano validità legale. Ma non solo.
Dalle indagini è emerso anche che alcune attestazioni sulla regolarità presenti sulle mascherine fornite erano false: l'Inail, infatti, ne aveva negato l'immissione in commercio perché ritenute non conformi.
Inoltre, sempre secondo le indagini, l'imprenditore avrebbe anche dichiarato falsamente di aver interessato l'Istituto superiore di Sanità e di aver ottenuto una valutazione positiva sulla procedura per la distribuzione e commercializzazione dei dispositivi proposti alla Protezione civile della Sardegna.