Sul dispositivo per il controllo della velocità collocato lungo la statale 18 sono evidenti decine di fori di proiettile. Nelle scorse settimane è stato al centro delle polemiche e anche di un altro atto vandalico. Il sindaco Ranuccio: «Non ci facciamo intimorire, ne istalleremo anche un altro»
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L’autovelox posto sulla strada statale 18 che da Palmi conduce a Gioia Tauro, e che nei mesi scorsi aveva tanto fatto parlare di sé per le migliaia di contravvenzioni comminate e l’incendio che aveva subito, nella notte è stato di nuovo al centro di un grave atto vandalico. Ignoti lo hanno preso a colpi di arma da fuoco. Sullo strumento per il controllo della velocità sono evidenti decine di fori di proiettile. Il dispositivo era stato riparato e sembra che fosse tornato a funzionare.
Si trova in un rettilineo di Contrada San Filippo dove il limite di velocità imposto è di 50 chilometri orari. Molti avevano protestato, il comandante della polizia municipale di Palmi Managó aveva spiegato i perché del suo collocamento, il sindaco di Palmi Ranuccio aveva condannato i precedenti vandalismi, ma con il deplorevole atto odierno si è superato ogni limite.
La reazione del sindaco Ranuccio
«È un atto delinquenziale, da vigliacchi, non merita neanche di essere commentato per la gravità che rappresenta - dichiara il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, contattato telefonicamente -. Palmi è un riferimento culturale per il territorio, si caratterizza per essere la città di Repaci, Cilea, della Varia. Sicuramente, atti ignobili come questo non ci intimoriscono. L'apparecchio danneggiato è già funzionante. Ad aprile ne collocheremo un altro in zona San Leonardo e continueremo i nostri interventi per il contrasto degli eccessi di velocità».