Il pm ricostruisce nella requisitoria i traffici del gruppo. Rifornimenti nella Locride e nel fortino rom di Catanzaro e contatti con i narcos a Malta
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Quattordici condanne e tre assoluzioni nel processo con rito abbreviato. Le richiesta avanzate dal pm della Dda di Catanzaro Domenico Assumma arrivano nel primo troncone dell’operazione Exclusive.
Gli imputati appartengono, secondo l’accusa, a un gruppo di spacciatori attivi nel Soveratese. Nel corso della requisitoria, il sostituto procuratore ha ripercorso le presunte dinamiche dei traffici: il rifornimento di stupefacenti nelle aree di Caulonia e Siderno e nel fortino rom catanzarese di viale Isonzo. Addirittura un contatto con una rete di narcotrafficanti attiva a Malta.
Le richieste di condanna
Queste le richieste di condanna avanzate dall’ufficio di Procura: Antonio Costantino, residente a Caulonia, 14 anni e 8 mesi; Antonio Scarfò, di Montepaone, 16 anni e 8 mesi; Claudio Castanò, di San Vito sullo Ionio, 14 anni; Alessandro Otello Vitrò, di San Vito sullo Ionio, 6 anni e 8 mesi; Massimo Alj, residente a Petrizzi, 8 anni; Alessandro Galati, residente a Montepaone 6 anni e 8 mesi; Alberto Carè, di Melito Porto Salvo, 8 anni; Luisa Gallace, di Badolato, 6 anni e 8 mesi; Andrea Signorelli, detto Musciu, residente a Petrizzi, 5 anni e 4 mesi; Vito Barbieri, alias Pirilli, residente a San Vito sullo Ionio, 11 anni e 8 mesi; Moreno Tortorelli, di Monza 1 anno e 10 mesi; Raffaele Dornio, di Catanzaro, 1 anno e 4 mesi; Domenico Maida, di Chiaravalle Centrale, 6 mesi; Giovanni Mantello, inteso Gianni, di Catanzaro, 8 mesi.
Il pm ha invece chiesto l’assoluzione per Salvatore Chiavetta, inteso Turi, di San Vito sullo Ionio; per Vincenzo Iofrida, di Catanzaro e Gianluca Aquilotti, di Chiaravalle Centrale. L’udienza davanti al gup Luca Bonifacio riprenderà il 12 febbraio per le arringhe difensive.