C‘è un indagato per la morte di Luca Pulsoni, il sottufficiale della Guardia di finanza di Vibo originario di Camarda (L’Aquila), deceduto nel pomeriggio di domenica in seguito ad un tragico incidente di caccia avvenuto nel territorio comunale di Maierato, tra l’altopiano degli Scrisi e il lago Angitola.

L’accusa di omicidio colposo

 Si tratta di F. N., un 23enne casertano suo compagno di battuta, dal cui fucile sarebbe partito accidentalmente il pallettone che ha attinto il maresciallo 26enne ad una spalla, facendolo precipitare in un dirupo dove il decesso sarebbe poi sopraggiunto pochi minuti dopo il recupero da parte dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo.

Omicidio colposo l’ipotesi di reato avanzata dalla Procura di Vibo a carico del 23enne (ancora sotto choc per l’accaduto), indagato nell’ambito dell’attività portata avanti dai militari della Stazione carabinieri di Maierato, agli ordini del maresciallo Giuseppe Cozzo, e del Comando provinciale di Vibo guidato dal capitano Gianfranco Pino.

L’autopsia

Prevista per la giornata odierna l’autopsia sul corpo dello sfortunato sottufficiale abruzzese appassionato di caccia, che verrà eseguita dal medico legale Katiuscia Bisogni su disposizione della stessa Procura guidata da Camillo Falvo. Esame che si potrebbe rivelare utile a chiarire tutti gli aspetti della vicenda, a cominciare dal tempo intercorso tra il ferimento del giovane e il suo effettivo decesso.