L'uomo ha avvisato telefonicamente della presenza dell'ordigno, che è stato accertato essere inesistente. Gli agenti della questura hanno svolto un accertamento sull'utenza telefonica da cui proveniva la chiamata, risalendo all'autore già noto per analoghe segnalazioni
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Un 40enne calabrese, di Cosenza, è stato denunciato dalla polizia di Vicenza per aver segnalato la presenza di una bomba nella stazione ferroviaria di Vicenza, che è stato accertato essere inesistente. La telefonata è giunta al 113 poco dopo mezzanotte. Un uomo ha riferito agli operatori che all’interno della stazione ferroviaria c’era un ordigno esplosivo, posizionato da un terrorista latitante magrebino.
Prima di attivare il piano di emergenza anti-terrorismo, gli agenti della questura berica hanno però svolto un preliminare accertamento sull’utenza telefonica da cui proveniva la segnalazione. E così hanno constatato come l’anonimo interlocutore fosse un noto mitomane, conosciuto in diverse Questure d’Italia per analoghe false segnalazioni.
Le ultime le aveva fatte solo qualche giorno prima a Venezia e Treviso. A scopo precauzionale sono state comunque inviate le volanti presso la stazione ferroviaria ed allertata la PolFer per dei mirati controlli, il cui esito è stato comunque negativo: nessun ordigno presente nel luogo segnalato o nelle vicinanze. Così, nei confronti dell’autore, un 40enne di Cosenza, è scattata la denuncia per procurato allarme.