Condannato l'amministratore dell'azienda Ciro Tricarico Rosano ma con una pena ridotta rispetto al giudizio di primo grado. Assolto invece il figlio Fabrizio
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Ieri la Corte d'Appello di Catanzaro, seconda sezione penale, in riforma della sentenza del gup del tribunale di Paola, e appellata dal Pubblico Ministero di Paola, nonché da Ciro e Fabrizio Tricarico Rosano, ha assolto Fabrizio Tricarico Rosano, difeso dagli avvocati Franco Sammarco, Paolo Sammarco e Anna Spada.
La vicenda giudiziaria riguardava reati di bancarotta fraudolenta e documentale concernenti il fallimento della società Casa di cura Tricarico Rosano srl con sede a Belvedere Marittimo, che vede imputati Carmen Rosano, Ciro Tricarico Rosano, Pasquale Tricarico Rosano quali amministratori di fatto della società e Fabrizio Tricarico Rosano quale legale rappresentante e socio al 25%, accusati a vario titolo di aver distratto dalla cassa aziendale un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, tutti i beni costituenti il compendio aziendale ed i conseguenti utili e flussi finanziari attivi facenti capo alla preesistente società Inr srl.
A seguito dell’iter giudiziario, la Corte d’ Appello di Catanzaro ha assolto Fabrizio Tricarico Rosano da tutti i reati ascrittigli perché il fatto non costituisce reato, riconoscendone la totale estraneità dall'intera vicenda. Ridotta a 3 anni e 5 mesi invece la condanna di Ciro Tricarico Rosano, difeso dagli avvocati Marafioti e Mariggiò.