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Dopo il Palazzetto dello Sport di contrada Brillia, è stato adibito a centro d’accoglienza per i minori non accompagnati anche il plesso scolastico di Villaggio Frassa. Con i 30 ragazzi sbarcati nel Porto di Corigliano, domenica 31 luglio, sale a 90 il numero di minori rimasti a Corigliano.
Una vera e propria emergenza migranti: a ribadirlo per l’ennesima volta è stato il sindaco della città Giuseppe Geraci che in occasione dell’ottavo sbarco ha denunciato la solitudine dei comuni, lasciati soli a gestire emergenze fuori dalla portata e dalle possibilità di un qualsiasi ente locale.
L’ultimo sbarco due giorni fa. Dalla Bettica della Marina Militare scesi 836 migranti, di cui 135 donne e 49 minori non accompagnati. I casi di scabbia accertati sono 53. Dei minori non accompagnati, 10 sono stati affidati alla Caritas di Morano Calabro; 9 alla Caritas di Rossano diretta da Don Pino Straface. I restanti 30 minori sono stati sistemati presso il plesso scolastico di Villaggio Frassa adibito, per l’occasione a centro d'accoglienza.
Sul posto, per garantire l'assistenza alle operazioni di sbarco con tutte le forze dell'ordine, la Caritas, gli assistenti sanitari, i medici e le diverse associazioni di volontariato, sotto il coordinamento della Prefettura di Cosenza, e per individuare le allocazioni adeguate per gli annunciati minori c'erano il Sindaco Giuseppe Geraci con il vice Franco Oranges, gli assessori Marisa Chiurco, Raffaele Granata e Benito Apicella e i consiglieri comunali Elvira Campana e Giuseppe Turano. Presenti anche il sindaco di Rossano Stefano Mascaro con l’assessore Angela Stella ed i consiglieri Patrizia Curia e Teodoro Calabrò, che hanno voluto rappresentare e testimoniare la vicinanza, la disponibilità e la collaborazione della città.