Il sindaco della cittadina del Cosentino Domenico Lo Polito ha voluto esprimere compiacimento per il risultato raggiunto da Bruno Rizzuti
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«Ho appreso con grande soddisfazione, che secondo un lavoro internazionale, supportato dalla Fundaciòn spagnola e pubblicato su International Journal of Biological Macromolecules, (al quale collabora pure il Cnr Italia) condotto dal castrovillarese Bruno Rizzuti del Cnr- Nanotecnologie di Cosenza in collaborazione con un gruppo di ricercatori di Zaragoza e Madrid, la molecola di origine naturale inibisce la Sars-Cov-2».
Il sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito commenta così la notizia che ieri ha fatto il giro del mondo e che attribuisce alla quercetina la funzione di inibitore specifico del Covid-19 impedendo al patogeno di replicarsi. Una scoperta «importante» - ha commentato Lo Polito - che oggi rappresenta la speranza di una nuova arma contro la malattia e che deve «inorgoglirci come comunità in questo momento storico particolare nel quale più studi globali si stanno rincorrendo per vincere il nemico pandemico ed offrire alla collettività mondiale un rimedio al covid-19».
Bruno Rizzuti ieri è finito nei tg italiani a raccontare le specifiche funzionalità della scoperta condotta insieme ad altri professionisti. «Insieme alla ricerca di un vaccino lo sviluppo di farmaci antivirali specifici, per combattere il coronavirus, è un altro tassello rilevante per la salute pubblica e la qualità della vita delle popolazioni a cui pure i calabresi, con un figlio illustre di Castrovillari, partecipano, ribadendo, ancora una volta, il principio della sinergia - come altre volte testimoniato- per la promozione della vita e sviluppo del contributo della conoscenza scientifica, più complessivamente intesi. Da qui il mio pensiero di gratitudine a nome e per conto della città, che di nuovo si fregia di riconoscimenti per l’esistenza umana. Un dato che Bruno rinfresca con la sua capacità di mettersi in gioco con altri, affermando il valore determinante della ripartenza, quella che esprime meglio l’urgenza di un cammino».
A lui dunque sono arrivati i complimenti di Lo Polito a nome e per conto di tutta la città dalla quale è partito per i suoi studi e «per il contributo che dà alle sfide che pone la realtà».