Sette persone rinviate a giudizio e 23 hanno scelto il rito abbreviato. Si è conclusa così l’udienza preliminare del procedimento denominato Secreta Collis col quale la Dda di Catanzaro punta a disarticolare due associazioni criminali del capoluogo di regione dedite al traffico di droga e alla detenzione di armi.

Il gup di Catanzaro Luca Bonifacio, ha rinviato a giudizio Manuel Argirò, Giuseppe Caroleo, Salvatore Tedesco, Igor Guarino, Luca Colao, Valerio Nisticò e Carmelo Ripepi.
Per loro il dibattimento avrà inizio il prossimo 15 gennaio davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro.

Hanno optato per il rito abbreviato Francesco Agostino, Giuseppe Caliò, Rosario Nuccio Caliò, Andrea Caracciolo, Massimo Cubello, Lorenzo D’Elia, Vincenzo Mario Domanico, Vittorio Falvo, Loredana Ferraro, Vittorio Gentile, Raffaele Iriitano, Alessandro Lanzo, Emanuele Enrico Le Pera, Massimo Longo, Paolo Mazzoni, Gaetano Muscia, Pasquale Santina, Angelo Posca, Marco Riccelli, Domenico Rizza, Vincenzo Rizza, Sergio Rubino e Giampaolo Tripodi.

Per chi ha scelto il rito alternativo l’udienza proseguirà il prossimo 14 marzo con la discussione dell’accusa.

Disarmata la ‘ndrangheta di Catanzaro

Le accuse nei confronti degli imputati sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di armi con l’aggravante mafiosa, nonché per i delitti di porto e detenzione illegale di armi da fuoco e in materia di stupefacenti.

L’operazione scattata il 15 gennaio scorso, portò al sequestro di oltre 70 tra fucili e pistole, uno dei più grandi arsenali in possesso della criminalità organizzata.