Ci sono ancora alcuni punti da chiarire sulla dinamica dell’omicidio-suicidio avvenuto ieri mattina in una villetta di Gallico Marina, alla periferia nord di Reggio Calabria. La polizia non ha dubbi che prima di suicidarsi, Felice Romeo, 85 anni, si sia scagliato contro la moglie Anna Cassalia, 76 anni, uccidendola con alcuni colpa di pistola. Gli inquirenti, però sono a lavoro per stabilire la genesi di questo dramma familiare. Da quanto si apprende, ieri mattina la donna come di consueto si era alzata presto, come sempre, e si è recata nel cortile condominiale dell'abitazione dove ha iniziato a cucinare. Mentre era ai fornelli è arrivato il marito che le ha sparato, uccidendola sul colpo. Successivamente Romeo si è tolto la vita.


Affetto da una forma di demenza senile, l’anziano deteneva legalmente l’arma. È stato un parente della coppia a scoprire i corpi riversi in cortile e a lanciare l’allarme. Marito e moglie trascorrevano molto tempo in casa e i vicini li hanno descritti come persone “tranquille” e “perbene”. Ed è proprio dai residenti della zona che la Polizia potrebbe acquisire degli elementi utili per comprendere le motivazioni che hanno portato Romeo a uccidere la moglie. Si cerca infatti, la causa scatenante di questa spirale di violenza. Se ci sia stata una lite, una discussione, oppure se in passato la coppia abbia avuto delle tensioni in merito a vicende familiari. Anche se il caso comunque è chiuso dal punto di vista delle responsabilità continuano comunque le attività di riscontro degli investigatori coordinati dalla Procura retta da Giovanni Bombardieri. Il pm ha già ricevuto la relazione stesa dalle forze dell’ordine e in queste ore deciderà se disporre l’autopsia sui corpi dei due anziani, prima di riconsegnarli alla famiglia per i funerali.

 

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