«Si risolve parzialmente con l’imbarco di donne, alcune in gravidanza, bambini e persone anziane la situazione di Villa San Giovanni». Ad annunciarlo lo sblocco parziale della grave situazione venutasi a creare agli imbarchi per la Sicilia la presidente della Regione Jole Santelli.

«Sono lieta che, dopo un pomeriggio di interventi con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il collega della Regione Siciliana, Lello Musumeci, si sia arrivati alla messa in sicurezza delle persone più fragili».

In una precedente nota la governatrice aveva risposto a una dichiarazione del del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci che chiedeva di mettere in quarantena presso un hotel reggino le persone bloccate a Villa San Giovanni. 

«Dev’essere chiaro - aveva dichiarato Santelli - che chi oggi si trova a Villa San Giovanni in attesa di un imbarco, vi è arrivato perché non hanno funzionato i controlli lungo il viaggio dalle città di provenienza.

È giusto che lo Stato si assuma le proprie responsabilità e che quindi i nuclei familiari vengano scortati dalla Polizia fino alle residenze siciliane e lì giustamente posti in quarantena. Non è uno scontro tra le due regioni ma si tratta di una situazione in cui è necessario coniugare legalità e principi di civiltà. 

Quello che non è accettabile è la storia di queste ore, lo scotto che pagano famiglie e con loro un comune, quello di Villa San Giovanni, e la Calabria protagonista incolpevole di una situazione in cui non ha nulla a che fare».