«Ti prego perdonami, se puoi». È uno dei passaggi della lettera scritta nel carcere di Locri da Giancarlo Martelli, il giovane arrestato per tentato omicidio della convivente nel giorno dell’Epifania al culmine di una lite. La missiva, scritta a mano, è stata consegnata a margine dell’interrogatorio di garanzia al gip di Locri Sergio Malgeri, che ieri ha convalidato il fermo del 18enne.

«Io non so se questa lettera mai la leggerai – si legge - ma spero tanto che tu possa dimenticare subito questo mio gravissimo e tristissimo episodio, dovuto solo e soltanto al mio folle amore nei tuoi confronti, ed ad un ancora più folle gelosia».

Martelli sostiene di non darsi pace per il gesto compiuto e confessato agli investigatori. «Ho provato per te un sentimento che non avevo mai provato nella mia vita, speravo di poter continuare a sognare un futuro con te, che come me avevi subito le peggiori offese dalla vita».

Quindi le scuse e il pentimento. «Ti chiedo scusa e di perdonarmi, se puoi, e non perché io possa ottenere vantaggi processuali, ma solo perché tu possa pensare che Giancarlo è un uomo che voleva cambiare vita per tutti e due lontano da Locri, sperando un giorno di avere dei figli frutto dell’amore e delle cose più belle che insieme potevamo avere».