«Sono vicino a suo padre… Sappia che non ho lasciato un secondo la mano a suo figlio». È struggente di un uomo che riferisce di essere stato vicino a Domenico Orlando, 26 anni, negli attimi immediatamente successivi al tragico incidente che la notte scorsa l'ha coinvolto. Nell'impatto frontale tra la sua moto e un'automobile, sulla statale 106 all'altezza di San Leo di Pellaro, il giovane è rimasto gravemente ferito. Il 118 ha provveduto a portarlo in ospedale ma qui è deceduto poco dopo.

Una morte che ha lasciato sgomenti e ha provocato tanta commozione nella comunità di Melito Porto Salvo, dove Domenico viveva. L'associazione Basta vittime sulla strada statale 106 sui suoi social ha espresso «sconforto e immenso dolore» per l'ennesima vittima di questa arteria, esprimendo il suo cordoglio alla famiglia e agli amici del 26enne. Tanti i commenti, tra i quali è subito spiccato quello di Dario, che ha raccontato di aver «tenuto la mano ed accarezzato la schiena per più di 40 minuti» a Domenico, sottolineando poi la sua vicinanza al padre: «Sappia che non ho lasciato un secondo la mano a suo figlio».

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In molti hanno poi espresso il proprio dispiacere per una morte prematura, che segna ancor di più una famiglia che da appena qualche mese aveva vissuto un altro terribile lutto: «Ti voglio pensare abbracciato alla tua mamma», «Domenico insieme alla tua dolce mamma state sempre vicini e vegliate su tuo papà e tutta la famiglia», alcuni dei commoventi commenti. 
Sui social anche il cordoglio dell'amministrazione comunale: «Al padre, già colpito solo qualche mese fa da altro grave lutto, nonché a tutti i familiari esprimiamo la vicinanza di tutta la comunità».