Serena Cosentino, 27 anni, si era laureata con 110 e lode e si era da poco trasferita a Verbania per svolgere il lavoro dei suoi sogni, dopo anni di studio e sacrificio lontana da casa. Ma non aveva mai tagliato il cordone ombelicale con la sua città natale, Diamante, dove tutt'ora risiedeva. Era diventato cittadino adamantino anche il suo fidanzato, Hesam Shahisavandi, un giovane iraniano, che però viveva stabilmente a Roma da tempo. Per lui oggi era stato il suo primo giorno di libertà dopo un mese di isolamento forzato per via del Covid. E per rivedersi, Serena e Hesam, avevano scelto un romantico giro sulla funivia del Mottarone, in Piemonte. Ma il destino è stato infausto con loro, la fune ha ceduto e i passeggeri hanno compiuto un volo di cento metri.

La strage della funivia

Serena e Hesam sono tra le vittime della strage che si è compiuta oggi pomeriggio e che ha lasciato una lunga scia di sangue. L'Italia aveva ancora il petto pieno di orgoglio per la vittoria dei Maneskin all'Eurovision, perché le aveva ridato la gioia dopo un anno di pandemia e dolore, quando d'improvviso è ripiombata nuovamente nell'angoscia con una nuova tragedia.

I familiari di Serena hanno appreso della sua morte soltanto dieci minuti prima che la lista delle vittime fosse resa pubblica dagli organi di stampa. A dare la tragica notizia sono stati i carabinieri della locale stazione. Contemporaneamente, sono arrivati sul posto il parroco del paese e il sindaco Ernesto Magorno, il quale non ha voluto rilasciare dichiarazioni perché dispiaciuto e frastornato. Hesam si era trasferito a Diamante per stare vicino alla sua amata, ma poi la vita li aveva costretti alla lontananza. Lei a Verbania a fare la ricercatrice, lui barista nella capitale. Era originario dell'Iran, dove ha lasciato una sorella e sua nonna, che hanno già appreso la notizia.

Il dolore della famiglia

La casa dei genitori di Serena è un via vai di amici e parenti che vengono a dare conforto, ma inutilmente. Il dolore si sta consumando tra urla e imprecazioni, le lacrime scorrono a fiumi. Da poco è arrivato anche un medico, per sincerarsi delle condizioni dei parenti, ancora increduli e sotto shock. Piangono e pensano a quanto erano felici prima di oggi pomeriggio. Una sorella di lei, una delle sorelle gemelle, stava preparando la festa di nozze. Ma dopo la visita dei militari, la loro serenità è andata in frantumi e la felicità ha preso il posto della disperazione. Tutta la comunità di Diamante in questi minuti si sta stringendo attorno alla famiglia.