Annullato il provvedimento cautelare che prevedeva il sequestro beni a carico di Domenico Emanuele Crea, in relazione al procedimento penale per l’incidente che il 23 agosto 2014 costò la vita a Giuseppe Liberto. Il provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria lo scorso 15 dicembre.

 

Omicidio stradale, sequestrati beni a Domenico Emanuele Crea

Il legale difensore di Crea, Elio Cannizzaro, a confutazione di quanto contenuto nell’istanza presentata dai legali dei familiari della vittima, dichiara che subito dopo l’impatto, "il Liberto ancora in vita, si trovava adagiato a terra, sotto la portiera lato destro del passeggero, a ridosso della recinsione della strada, ovvero nella corsia di marcia del Crea. Inoltre che l’auto non è stata mai nascosta, ma è stata tempestivamente messa a disposizione della Polizia e che nessun tentativo di eliminare qualsivoglia traccia dell’incidente, sarebbe stata mai compiuta dal Crea, poiché la macchina è rimasta nello stato in cui si trovava al momento del sinistro. Inoltre, si fa presente che è stato lo stesso Crea a chiamare il 118 e a soccorrere subito il Sig. Liberto, cercando di tenerlo sveglio fino all’arrivo dell’ambulanza e seguendo tutte le operazioni di soccorso in loco".

 

Rispetto a quanto riferito si precisa che la redazione in data 17 novembre 2016 dava notizia dell’avvenuto sequestro conservativo dei beni a Domenico Emanuela Crea e che le informazioni, come sottolineato anche all’interno dello stesso articolo, sono state estrapolate dall’istanza presentata dai legali del signor Giuseppe Liberto, deceduto a seguito dell’incidente avvenuto il 23 agosto 2016.