Nella Locride, e complessivamente in tutto il territorio della provincia reggina, è di nuovo allarme rifiuti. Da giorni ormai in diversi paesi della jonica la raccolta della spazzatura procede a rilento, a causa delle discariche sature e della difficoltà di reperire altri siti per conferire gli scarti di lavorazione. L’impianto di Siderno, là dove i comuni del comprensorio conferiscono la loro immondizia, non può dunque accogliere altri rifiuti per la dovuta separazione e compostaggio per mancanza di spazio. Il risultato è l’interruzione del servizio di raccolta. Così se fino a poco tempo fa i comuni locridei erano in grado di conferire 120 tonnellate giornaliere, attualmente la percentuale di conferimento si è dimezzata.

Nel corso di un recente incontro a Reggio Calabria, la Metrocity ha assunto l’impegno di presentare ai sindaci entro giugno 2021 un piano per superare la fase emergenziale, che si presenta di non facile soluzione. «Non abbiamo la bacchetta magica, ma sono problemi che si trascinano da anni – è il commento del presidente del comitato dei sindaci della Locride Caterina Belcastro – E’ necessario spingere sulla raccolta differenziata per ridurre al minimo il rifiuto indifferenziato».