Il sindaco firma due ordinanze per bloccare la sperimentazione dei nuovi impianti per la telefonia mobile. «Mancano studi preliminari sul rischio sanitario»
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Niente sperimentazioni del sistema di comunicazione wireless 5G a Diamante, in provincia di Cosenza. Il sindaco, Ernesto Magorno, ha infatti firmato due ordinanze a tutela della salute pubblica.
La prima riguarda la «sospensione, diniego, autorizzazione ed asseverazioni per l'esecuzione ad ogni installazione e sperimentazione dei sistemi di comunicazione elettromagnetica di quinta generazione (5G)».
Nello specifico, è bloccata sul territorio comunale qualsiasi attività inerente l'istallazione di antenne per le frequenze di telefonia mobile di «quinta generazione» e che si basano su radiofrequenze più elevate dei precedenti standard. E questo perché, come si legge nel testo, «le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l'ecosistema».
Sulla stessa linea l'altra ordinanza. Si tratta della reiterazione di un'ordinanza già emessa e poi oggetto di ricorso al Tar, i cui contenuti vengono ribaditi. Con l'atto si dispone che «sino al 30 luglio 2020 non possono essere iniziate attività e/o cantierizzate opere e interventi volti ad ottenere autorizzazioni, permessi, nulla osta per la realizzazione e/o l'ampliamento, potenziamento, adeguamento e/o qualsiasi tipologia di intervento di modifica di impianti di telefonia mobile o radio base sul territorio comunale».