Trovate nel corso della perquisizione domiciliare anche due paia di manette con quattro chiavi, un caricatore e proiettili compatibili con i fucili d’assalto. Scoperte nelle vicinanze in un altro controllo della marijuana ed una pistola con matricola abrasa
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Detenzione clandestina di armi e munizioni. Con questa accusa, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Tropea, unitamente ai militari dell’Arma della Stazione di Limbadi, hanno tratto in arresto Rocco Ascone, 19 anni, di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. Alla scoperta hanno partecipato anche i carabinieri dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo cinofili. In particolare nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata a Limbadi, i militari hanno scoperto e sequestrato una pistola Beretta calibro 9, due paia di manette con quattro chiavi, un caricatore, una fondina e 607 proiettili di vario calibro, alcuni dei quali contenuti in cinque aste per ricariche compatibili con i fucili d’assalto Ak 47-kalashnikov. Al termine dell’attività è stato dichiarato in arresto Rocco Ascone, figlio di Salvatore Ascone, 53, quest’ultimo indagato per l’omicidio e la scomparsa di Maria Chindamo, la giovane imprenditrice di Laureana di Borrello (Rc) rapita il 6 maggio 2016 a Limbadi in località Montalto dinanzi al cancello della sua tenuta agricola, davanti alla casa degli Ascone. Nel corso dello stesso servizio, i carabinieri hanno trovato anche nelle vicinanze dell’abitazione di un pensionato cento grammi di marijuana, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e un caricatore per pistola contenente sei cartucce.