L'uomo aveva chiuso la sua azienda di produzione di divani e poltrone a San Benedetto Ullano ma continuava a lavorare irregolarmente dando poi alle fiamme materiali tossici
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Da oltre dieci anni aveva chiuso la propria attività di produzione di divani e poltrone a San Benedetto Ullano, nel cosentino, in località Piano dei Rossi. Ma proseguiva ugualmente ad esercitare la professione di tappezziere in maniera abusiva, procedendo inoltre alla combustione degli scarti di lavorazione.
Fumi tossici
Nei giorni scorsi però l’illecito e sistematico smaltimento di fibre grezze, materiale legnoso intriso di vernice, solventi, metalli ed altri residui, è stato scoperto e il responsabile è stato denunciato dai carabinieri forestali della stazione di Montalto Uffugo, allertati dai residenti da tempo preoccupati per i fumi tossici derivanti dai roghi.
Il deposito di rifiuti
Spente le fiamme, i militari hanno poi accertato, sia all’interno dei locali dell'azienda dismessa di circa 200 metri quadrati, sia ben occultati nel cassone telonato di un autocarro riconducibile alla stessa azienda, il deposito incontrollato di svariate tonnellate di rifiuti dello stesso genere.
Rischio contaminazione
L’automezzo e l’area interessata sono stati posti sotto sequestro anche per poter procedere ad effettuare le necessarie verifiche per appurare una eventuale contaminazione del suolo e la reale caratterizzazione dei rifiuti ancora da smaltire.