VIDEO | Cancellato il post collegato alla campagna di crowdfunding. Secondo Elena Sodano questo avrebbe generato un corto circuito nella raccolta fondi abbinata all'iniziativa dopo il servizio tv andato in onda nel corso dell'ultima puntata de Le Iene
Tutti gli articoli di Cronaca
«Sicuramente hanno voluto colpire me ma insieme a me hanno voluto colpire anche l'associazione Ragi che dal 2006 in Calabria si occupa di persone con Alzheimer e altre forme di demenza». È stato un vero e proprio attacco all'ambizioso progetto della casa paese per demenze entro il mese di marzo sorgerà a Cicala, nel catanzarese, per il quale è partita una raccolta fondi.
Non ha dubbi la presidente della Ragi Onlus, Elena Sodano, che dopo aver condiviso su facebook il servizio tv andato in onda durante l'ultima puntata della trasmissione Le Iene, si è vista violare il profilo personale dal quale è stato rimosso il post collegato alla campagna di crowdfunding che aveva avuto migliaia di condivisioni, creando così un vero e proprio corto circuito.
Obiettivo: 100mila euro
«È stata fatta una denuncia su questo episodio che ha provocato il rallentamento delle donazioni fatte sulla piattaforma messa a disposizione proprio per la raccolta - spiega Sodano - ma anche il rallentamento delle tante mail che arrivavano all'indirizzo che avevamo creato insieme alla redazione delle Iene per tutti coloro che volevano dare una mano all'iniziativa». L'account è stato ora ripristinato e la Sodano, grazie al sostegno di cittadini e associazioni e ad una serie di iniziative che tra novembre e dicembre contribuiranno alla raccolta fondi, continua ad andare dritta verso l'obiettivo: la costruzione della comunità alloggio per malati di demenze, unica in Calabria, richiede la somma di 100 mila euro.
«In questo momento servirebbero soltanto 60mila euro. Siamo a quota 40mila ma è un obiettivo raggiungibile. Quindi io rassicuro tutti, anche colui che mi ha fatto questo bel regalo perchè ha rafforzato tantissimo me e il progetto: la casa paese per demenze di Cicala nascerà, taglieremo il nastro e chissà, forse vicino a noi ci sarà anche questa persona. Ad ogni modo è importante continuare a donare, anche solo un euro. È un progetto che non riguarda soltanto la Calabria me se parte in Calabria contribuirà veramente a cambiare il pensiero che si ha nei confronti delle persone con demenza. Hanno voluto colpire un sogno ma non hanno colpito la speranza e non hanno colpito la forza che attorno a questo progetto si è creata».