Prima in isolamento volontario, poi in quarantena obbligatoria, oggi in attesa del risultato del tampone. La campagna elettorale di uno dei due candidati a sindaco di Delianuova, Angela Strano diventa un doppio inferno.

Intanto per l'ansia suscitata dallo stato di salute del figlio, studente di un liceo di Palmi - risultato positivo per fortuna con lievi sintomi influenzali - ma poi anche perchè, bloccata in casa, ha dovuto sospendere la sua attività politica in presenza. Tutto il nucleo familiare della candidata si era posto in isolamento, dopo la scoperta della positività di un compagno di classe del figlio e la docente, assieme al resto della famiglia, si è sottoposta al test giovedì scorso non ricevendo fin qui l'esito del tampone.

Preoccupazione su preoccupazione, quindi, visto che la famiglia della docente che si candida a sindaco è ora legata a questo primo risultato per sapere se ha contratto il virus e, comunque, in caso di risposta negativa, dovrà aspettare un secondo tampone per essere completamente fuori dal tunnel.

Nel centro aspromontano si vota il 22 e 23 novembre, un turno straordinario - che in un primo momento il governo voleva rimandare vista l'emergenza sanitaria in corso - e che allo stato a Delianuova ricalca con numeri diversi una situazione già verificatasi nella recente tornata elettorale regionale, quando uno dei candidati alla presidenza del Veneto risultò positivo. In quel caso la campagna elettorale proseguì fino all'elezione di Zaia, nel caso di Delianuova però tutto è legato dall'imminente varo di un nuovo Dpcm - con cui il governo potrebbe annullare le consultazioni indette solo per pochi comuni reduci da uno scioglimento per mafia, ma anche alla decisione che potrebbe assumere l'avversario della candidata impossibilitata, Domenico Licastro, che potrebbe optare per un disimpegno - che equivalerebbe al mancato raggiungimento del quorum - vista la condizione di disparità tra le forze in campo nella cittadina di circa 5.000 abitanti.