Daspo per 29 tifosi del San Calogero. Il provvedimento emesso dalla Questura di Vibo Valentia, a seguito di quanto accaduto il 2 aprile scorso. Quel giorno, allo stadio comunale “Maio” di San Calogero si è disputato l’incontro di calcio asd San Calogero Calimera – Rombiolese, valevole per il campionato di prima categoria girone C., conclusosi con la vittoria del San Calogero.

I disordini a Rombiolo

Al termine della partita, un gruppo di tifosi del San Calogero Calimera, si era trasferito davanti la sede del Municipio di Rombiolo, intonando cori offensivi nei confronti di quella comunità, inscenando una manifestazione con chiare finalità provocatorie nei confronti della cittadinanza di Rombiolo, «ponendo così in essere una condotta evidentemente finalizzata a turbare l’ordine e la sicurezza pubblica».

Le indagini e l'emissione dei provvedimenti

L’episodio aveva provocato una formale reazione istituzionale da parte del sindaco del Comune di Rombiolo, il quale aveva inviato una lettera al primo cittadino di San Calogero, nonché alla società di calcio di quel Comune, con la quale, nel rappresentare il proprio disappunto, aveva paventato la commissione di reati, quali corteo non autorizzato e vilipendio alle istituzioni. Gli organi di stampa avevano a loro volta riportato la protesta del sindaco, stigmatizzando pericoli per l’ordine pubblico suscitati.

Pertanto, fin da subito sono stati avviati dagli agenti della Digos della locale Questura accertamenti volti ad identificare i componenti il gruppo di tifosi resisi responsabili di tale azione di turbativa dell’ordine pubblico, al termine dei quali il Questore di Vibo Valentia ha emesso divieti di accesso a tutti i luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per la durata di un anno nei confronti di altrettanti tifosi del San Calogero. Gli accertamenti sono confluiti anche in un’informativa all’autorità giudiziaria.