È tempo di cambiamenti a Palazzo dei Marescialli, sede del Consiglio Superiore della Magistratura. Nella giornata di domani, 24 gennaio 2023, è prevista la cerimonia di commiato dei consiglieri uscenti e l’insediamento dei nuovi consiglieri al Palazzo del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. C’è attesa poi per l’elezione del nuovo vicepresidente del Csm, ruolo molto importante nell’organo di autogoverno della magistratura italiana. In questo caso servirà qualche giorno per conoscere la data della votazione.

Per il vicepresidente del Csm è lotta fuori dal Parlamento

Chiusa la parentesi David Ermini, avvocato, eletto nel 2018 grazie al forte appoggio del Partito democratico, il nuovo Plenum, nella seduta che sarà presieduta dal Capo dello Stato, dovrà scegliere chi guiderà la consiliatura fino al 2027, la prima dopo lo scandalo Palamara che ha svelato il cosiddetto “sistema delle correnti” che sponsorizzava le nomine di togati per gli incarichi direttivi e semidirettivi. Ci sarà una lotta quindi tra Pd e M5S – che sperano in una prosecuzione “politica” per il vice di Mattarella – e tutta la maggioranza di centrodestra che, per l’occasione, potrebbe essere affiancata da Italia viva, ribaltando le forze in campo anche al Csm.

Chi sono i nuovi consiglieri calabresi al Csm

Nel nuovo Plenum, ci saranno ben quattro calabresi. Due originari della provincia di Reggio Calabria e due invece provenienti, come luogo di nascita, dalla provincia di Cosenza. Tre togati e un laico. Per quanto riguarda i consiglieri togati, la Calabria potrà contare sul consigliere della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Antonino Laganà, eletto nella lista di Unicost, sul presidente del tribunale di Crotone, Maria Vittoria Marchianò, originaria di San Demetrio Corone, comune in provincia di Cosenza, sostenuta da Magistratura Indipendente, e sul gip in servizio a Torino, Mariafrancesca Abenavoli, della corrente di “AreaDg”, nata a Reggio Calabria.

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Sarà invece l’avvocato di Cosenza Ernesto Carbone, già deputato del Pd e di Italia viva, a rappresentare il partito di Matteo Renzi all’interno di Palazzo dei Marescialli. Famoso per il tweet con l’hashtag #ciaone nel cuore della campagna referendaria voluta dall’allora premier Matteo Renzi, anno 2016, nell’ultimo periodo è stato membro del consiglio d’amministrazione di Terna della Cassa Depositi e Prestiti.