VIDEO | Un centinaio di persone di Tufolo Farina lamentano i ritardi nell'avvio del servizio. La mancata attivazione degli scuolabus crea anche criticità alla viabilità della zona
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La scuola è iniziata da una settimana a Crotone, ma il trasporto scolastico non è stato ancora attivato. A causa delle poche iscrizioni pervenute, il Comune ha rinviato di un mese la scadenza, al 15 settembre, e ora si sta predisponendo il bando per l’assegnazione del servizio. L’assenza di scuolabus sta creando disagi a molte famiglie, soprattutto a quelle residenti nei quartieri periferici della città. Particolarmente penalizzati i cittadini di Tufolo Farina, un centinaio dei quali questa mattina ha protestato, guidati dal comitato di quartiere, in piazza della Resistenza.
La protesta delle mamme di Crotone
Il popoloso quartiere dispone di una sola strada principale verso il centro, via Nazioni Unite, che negli orari di punta è impercorribile. Per colpa del traffico, i genitori escono di casa alle 7 per accompagnare i figli a scuola: «La situazione è assurda, siamo arrivati all’esasperazione» ci racconta una mamma scesa in piazza questa mattina. «Lo scuolabus risolve solo in parte i problemi della viabilità. Noi abbiamo bisogno di un’altra strada parallela a via Nazioni Unite, che ci permetta di arrivare in centro» aggiunge un’altra donna. Il problema della viabilità non è nuovo in questa zona della città: «L’abbiamo sollevato tantissime volte ma non è stata mai trovata una soluzione» commenta una manifestante.
Le proposte e le richieste dei residenti
Nel corso della mattinata, una delegazione dei manifestanti, guidati dal presidente del comitato di quartiere Tufolo Farina, Alfonso Gaetano, che ha promosso la manifestazione, è stata ricevuta dal vicesindaco Rossella Parise e dagli assessori alla Pubblica Istruzione e alla Mobilità, Rachele Via e Ilario Sorgiovanni. Sul tavolo, tre precise richieste.
«Innanzitutto – spiega Gaetano – l’attivazione immediata del servizio di trasporto scolastico, che contribuisce a ridurre il traffico del 30-40%. Poi la convocazione del Consiglio comunale affinché si prenda atto con un documento finale che su via Nazioni Unite esiste un problema di ordine pubblico e sicurezza. Infine, chiediamo un tavolo tra il comitato e i tecnici comunali per valutare ogni possibile soluzione che possa contribuire a decongestionare il traffico anche perché negli ultimi anni sono aumentati i residenti e quella strada non più reggere il traffico».
Alla manifestazione, presente anche il promotore di una petizione avviata nei giorni scorsi e finalizzata a chiedere le dimissioni del sindaco, Vincenzo Voce.