Prosegue l’opera di contrasto ai reati ambientali, divenuta una delle priorità indicate dalla Procura della Repubblica di Crotone, guidata da Domenico Guarascio. Dopo il sequestro, di recente convalidato dal gip, di una discarica abusiva con 2.200 tonnellate di rifiuti speciali, oggi i militari del Comando provinciale di Crotone hanno individuato e sottoposto a sequestro un’area di oltre mille metri quadri adibita a discarica abusiva di rifiuti, in località Trafinello a sud del centro abitato di Crotone.

Qui giacevano oltre 300 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi tra i quali materiali di scarto provenienti da attività di costruzione e/o demolizione (detriti edili e detriti ferrosi), pneumatici fuori uso, la carcassa di un natante, elettrodomestici dimessi, lamiere e materiale plastico di vari genere.

In particolare, i finanzieri del Gruppo, guidato da Giuseppe Campobasso, hanno individuato il terreno privato e verificato, grazie all’utilizzo di un drone, che l’area veniva ancora oggi utilizzata da parte di ignoti. I militari hanno verificato, attraverso le banche dati in uso al Corpo, l’assenza sull’area individuata di autorizzazioni ad esercitare attività di gestione e/o trattamento di rifiuti.

È stata avviata un’attività ispettiva sul luogo che ha consentito di rilevare la presenza di composti da materiali di scarto provenienti da attività di costruzione e/o demolizione (detriti edili e detriti ferrosi), pneumatici fuori uso, la carcassa di un natante, elettrodomestici dimessi, lamiere e materiale plastico di vari genere.

La presenza di questi materiali, conferiti illegalmente, costituisce fattispecie penalmente rilevante ai sensi del Testo Unico in materia di tutela ambientale.

I militari hanno hanno denunciato il proprietario del fondo alla Procura della Repubblica di Crotone che ha disposto il sequestro della discarica abusiva, delle oltre 300 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi e l’intervento nei prossimi giorni di personale dell’Arpacal per determinare il livello di danno ambientale.