L'opera in corso di costruzione vicino al mare è stata sequestrata dai Carabinieri Forestale in località Capocolonna. Dagli accertamenti svolti all’ufficio tecnico comunale è emerso che i manufatti erano privi di regolare autorizzazione
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Una serie di colate di cemento colorato - verosimilmente da destinare a piste da ballo - un muro di blocchi di calcestruzzo lungo circa 15 metri, la ristrutturazione di tre corpi di fabbrica già destinati a locali di una struttura turistica e dismessi da anni, sono stati scoperti dai militari della stazione Crotone a Capocolonna, durante un controllo nell’area, su un promontorio roccioso a circa 80 metri dalla linea di costa.
Gli accertamenti – secondo una nota dell'Arma - hanno acclarato che le opere erano in corso di realizzazione senza nessun atto di assenso. L’area è soggetta a vincolo paesaggistico e archeologico e sarebbe, peraltro, interessata da dissesti idrogeologici profondi. Ai militari intervenuti non è rimasto altro che sequestrare l’intero sito, esteso poco più di 3.000 metri quadrati, con le tutte opere in corso di realizzazione. Il sequestro è stato oggi convalidato dall’Autorità giudiziaria. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali ulteriori responsabilità.