Rientro in classe anticipato rispetto al calendario regionale per alcuni studenti di Crotone. Mentre in Calabria, l’avvio dell’anno scolastico è previsto per lunedì 20 settembre, la prima campanella all’Istituto tecnico professionale Pertini Santoni è suonata già questa mattina. È stato il Consiglio d’istituto, il 13 settembre scorso, a deliberare l’anticipazione dell’inizio delle attività didattiche in presenza al 16 settembre, con orario provvisorio delle lezioni dalle 8 alle 12 fino a sabato 18 settembre. Anche il Collegio docenti si era espresso favorevolmente al riguardo.

Una decisione resa possibile grazie all’autonomia scolastica e assunta perché sussistevano le condizioni: un organico per la prima volta quasi al completo e un protocollo di sicurezza pronto ed efficiente, messo a punto da personale qualificato, ci spiega la dirigente scolastica Ida Sisca. Ma determinanti sarebbero stati soprattutto gli studenti, che chiedevano in continuazione e con entusiasmo informazioni sul rientro: «C’era la necessità di questa apertura anche a dimostrazione che gli alunni sono importanti nella scuola» sottolinea ancora.

Nel rispetto della normativa anti-Covid, nei due plessi, di via Matteotti e di via Gioacchino da Fiore, l’entrata degli studenti (circa 950) è divisa per classi, con più ingressi e orari scaglionati, alle 8 e alle 8:10. L’istituto può contare anche su un terzo plesso, un piano situato in un palazzo di fronte all’edificio di via Matteotti. Qui trovavano spazio già i laboratori, ora anche qualche aula aggiuntiva: «Quando ci sono i mezzi e gli strumenti, li devi soltanto utilizzare».

Nessun problema sul fronte del Green Pass, obbligatorio per docenti e personale Ata: «C’è la piattaforma che funziona e abbiamo gli strumenti per poter controllare» commenta soddisfatta la dirigente scolastica. Stamattina, i controlli hanno evidenziato una copertura vaccinale quasi totale del personale scolastico, composto da circa 130 insegnanti e una quarantina tra collaboratori e amministrativi: solo 5-6 persone non erano in regola, ma Sisca tiene a sottolineare che si tratta di soggetti in attesa della seconda dose del vaccino e, in un caso, di un presunto mancato aggiornamento del sistema. «In ogni caso, io applicherò la normativa, l’ho già comunicato a tutti, non ci sono alternative: o si è in regola o scatta l’esonero» avverte.
Vaccini e giovani

E a proposito di vaccini, Sisca tiene ad aggiungere che «del resto, quando c’è stata la chiamata per il mondo della scuola, hanno risposto quasi al 95%. Dove c’è cultura non attecchisce tanto la paura. E poi i giovani ci hanno dato la lezione che noi adulti meritavamo e, andando a vaccinarsi a flotte affinché si potesse tornare a scuola in sicurezza – perché questo era il messaggio –, ci hanno insegnato davvero qualcosa».

Primo giorno di scuola pure per gli alunni dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII (infanzia, elementari e medie). Anche qui, è prevista l’osservanza delle misure per il contenimento del contagio: gli orari di ingresso e di uscita dei bambini sono diversificati per classi, mantenendo la distanza di sicurezza, in file ordinate e con le mascherine indossate.