Il direttore generale dell’Azienda sanitaria elogia i dipendenti che lavorano con dedizione per affrontare l’emergenza coronavirus ma conferma “la fuga dei 300”
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«La fuga di 300 dipendenti non può oscurare il sacrificio di altri 1.300». Il direttore generale dell’Asp di Crotone, Francesco Masciari, torna sulla vicenda dell’anomalo numero di dipendenti che si sono messi in malattia allo scoppiare dell’emergenza coronavirus. E lo fa per focalizzare l’attenzione su chi, a differenza degli assenti “giustificati”, affronta quotidianamente le difficoltà immense della situazione attuale.
«L’anomalia dei dati riguardanti le assenze per malattia presso la nostra azienda sanitaria ha scatenato un grande interesse mediatico, anche nazionale – scrive in una lettera indirizzata al personale -. Fatto salvi i casi che riguardano coloro che legittimamente stanno usufruendo di questo beneficio di legge, l’aumento dei numeri aggregati riguardanti i congedi per malattia è evidentemente anomalo. Un fenomeno particolarmente diffuso, in percentuale sulla forza lavoro complessiva, tra il personale infermieristico e gli Operatori Socio Sanitari, oltre che tra il personale amministrativo. La dirigenza medica ne viene interessata in misura molto più modesta».
Il dirigente, poi, nel ribadire «che la carenza di personale è più dannosa proprio nell’area infermieristica e socio sanitaria», sottolinea che nella mattinata di ieri gli sono stati consegnati «altri 7 certificati per malattia presentati da personale infermieristico».
«La questione è, quindi, a mio modo di vedere, molto chiara – prosegue -: le assenze ingiustificate per malattia stanno rendendo ancora più gravoso il lavoro delle centinaia e centinaia di dipendenti aziendali di ogni categoria e di ogni profilo che quotidianamente stanno profondendo il massimo del loro impegno per contrastare l’epidemia da Covid-19. Ogni altra interpretazione della vicenda rischia di virare verso la semplificazione mediatica, che non ci appartiene, non ci interessa e, soprattutto, mette in ombra il sacrificio di chi è in questo momento in corsia a fronteggiare questa emergenza. Comprendo che il meccanismo mediatico sia più interessato alla “fuga dei 300” che al “sacrificio quotidiano dei 1300”».
Infine, proprio nella volontà di sottolineare gli sforzi di chi resta in servizio, Masciari sottolinea che «tra ieri e oggi l’Azienda ha approntato un nuovo reparto Covid-19 presso l’ospedale S. Giovanni di Dio che da domani fornirà 50 posti letto complessivi di cui 8 di terapia intensiva».
«Tutto ciò - conclude - è stato realizzato dai nostri medici, dai nostri infermieri, dai tecnici in tempo record, senza risparmio alcuno di impegno e professionalità. È questo il vero volto dell’Asp di Crotone, che è il volto di tutti coloro che, in prima linea, garantiscono sempre e comunque il funzionamento della sanità crotonese».
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