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Un istituto al freddo, tanto che gli alunni hanno dovuto a coprirsi all'interno con alcune coperte: è la situazione emergenziale che sta attraversando il liceo "Gravina" di Crotone. Questa mattina era previsto un incontro con il dirigente del settore Edilizia Scolastica della Provincia, l'architetto Nicola Artese, per fare un sopralluogo alla struttura. Ciò come conseguenza del tavolo riunito nei giorni scorsi – al quale hanno partecipato alunni, docenti e genitori – frutto della manifestazione indetta dagli stessi alunni.
Sono tante le problematiche che da ormai molti anni i ragazzi riscontrano quotidianamente, a partire dai tre stabili in cui sono sparpagliati, l'impianto fognario, quello idrico e quello di riscaldamento. Questa mattina gli alunni hanno indetto un sit-in pacifico all'interno della sede di via Giovanni Paolo II, evidenziando lo stato in cui versano: molti di loro, per ripararsi dalle temperature rigide di questi ultimi giorni, hanno adoperato delle coperte. Neanche fossimo nel quarto mondo.
«Il nostro obiettivo è quello di manifestare tutto il nostro disagio – ha dichiarato Cristiano Pugliese, rappresentante d'istituto – e la nostra impossibilità a fare lezione. Se non si arriva ad una conclusione immediata, i tempi si allungheranno e il tutto finirà in un nulla. Le manifestazioni al Gravina si sono sempre fatte, ma non hanno mai portato a nulla perchè si è sempre data troppa fiducia agli enti; non possiamo tornare ad essere la scuola invisibile». In merito all'incontro spostato con il dirigente della Provincia, del quale gli studenti non sapevano nulla, «oltre ad averci infastidito – conclude Pugliese – ci ha fatto capire che c'è il rischio che tutto salti. Abbiamo deciso in comune accordo tra studenti che manifesteremo fino a quando non ci saranno fatti concreti».