VIDEO | Gli abitanti della palazzina popolare rimasta senza energia elettrica hanno protestato in piazza della Resistenza ma il sindaco non arretra: «Devono regolarizzare la loro posizione»
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Da vent’anni abitano in una palazzina di proprietà del Comune di Crotone, a Poggio Pudano, parcheggiati lì, sostengono, in attesa di assegnazione di un alloggio. Da ieri però, 21 famiglie si sono ritrovate senza luce in casa. L’ente infatti ha appurato che l’allaccio all’energia elettrica fosse abusivo e ne ha disposto la sospensione. Circostanza che ha portato una delegazione dei residenti di quelle abitazioni a protestare questa mattina in piazza della Resistenza.
Da ieri senza luce
«Nessuno ci ha avvisati, da ieri siamo senza luce e quindi anche senza acqua calda a casa. Quattro persone sono state lasciate senza bombole di ossigeno, che vanno a corrente» ci spiega un manifestante. «Io sono adulto e posso anche andare a letto senza luce, ma i miei due figli piccoli no, hanno bisogno di calore» aggiunge un altro.
I toni si sono presto accesi tra i manifestanti, riportati alla calma grazie alla mediazione della Polizia, presente sul posto. Qualcuno, a un certo punto ha anche accusato un malore ed è stato soccorso dai sanitari del 118, per fortuna senza gravi conseguenze.
Allaccio abusivo
Il sindaco Vincenzo Voce, pur comprendendo il disagio delle famiglie, non intende arretrare: devono regolarizzare la loro posizione innanzitutto con l’Aterp, che gestisce gli alloggi di proprietà comunale, e poi attivare un regolare contratto per le utenze.
«Siamo al paradossale. Queste abitazioni erano collegate illegalmente a un contatore a carico del Comune di Crotone, abbiamo scoperto anche altre utenze anomale. Andavano arrestati in flagranza, come si fa a manifestare perché l’ente ha staccato l’energia elettrica il cui allaccio era abusivo?».