Decine di auto in coda per effettuare lo screening ai piccoli dopo la positività di una maestra. La rabbia dei genitori: «È una vergogna»
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Una situazione di grande disagio. È quella che si sta verificando in queste ore a Tropea, dove decine di automobili sono in fila sulla provinciale che conduce al locale ospedale per effettuare i tamponi sui bambini che frequentano la scuola materna Cottolengo, dopo l’accertamento di un mini focolaio all’interno della stessa.
A delineare i contorni della vicenda uno dei genitori in attesa: «È una vergogna! Siamo stati contattati tramite i rappresentanti di classe, i quali ci hanno detto di recarci a fare lo screening alle 14 e dopo un’ora e mezza in fila con dei bambini di quattro anni siamo ancora qua. La disorganizzazione è totale, non è stato predisposto alcun calendario, anche se la cosa poteva apparire scontata, visto che stiamo parlando di un centinaio di bambini molto piccoli».
Un’indignazione dovuta soprattutto alle condizioni che, secondo il genitore, avrebbero portato a questo stato: «Dopo la positività dei genitori di un’insegnante lo scorso 18 dicembre – spiega – non è stato preso nessun provvedimento, anzi: i bambini il 23 dicembre sono stati anche protagonisti di una recita che ha aggravato la situazione, visto che i contagi sono aumentati. Dopo di allora nessuno ci ha contattati, né Asp né Comune».
Intanto a Tropea sono in aumento i casi di positività al Sars-Cov2, legati anche al contagio di un’insegnante dell’Istituto comprensivo, ma al momento non è possibile stabilire il numero esatto, non essendo state diramate comunicazioni ufficiali da parte degli enti preposti.