Tra le tante vite spezzate quella di un operaio di Calabria Verde originario di San Giovanni in Fiore. Dopo la corsa in ambulanza il suo cuore ha cessato di battere nel pronto soccorso dell'Annunziata a soli 62 anni
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Si chiamava Bruno De Santo l'operaio di Calabria Verde deceduto ieri sera al pronto soccorso dell'Annunziata dov'era giunto ormai in fin di vita dopo una drammatica e disperata corsa in ambulanza.
Situazione precipitata
Era nella sua casa di San Giovanni in Fiore, in quarantena domiciliare, da oltre una settimana. Il 25 aprile aveva appreso di essere positivo al Covid. Nei primi giorni aveva accusato solo lievi sintomi, poi il 30 aprile le sue condizioni hanno cominciato a peggiorare, finché non sono precipitate fino al tragico epilogo. L'uomo aveva 62 anni. Lascia la moglie, anche lei positiva e costretta all'isolamento, e due figli.
Profondo sgomento
Non è chiaro per quale motivo non abbia raggiunto l'ospedale prima di arrivare ad un passo dalla morte, quando forse i sanitari avrebbero potuto salvarlo. La notizia ha suscitato profondo sgomento in tutta la comunità. Terribile il bilancio delle vittime con coronavirus degli ultimi due giorni: il bollettino ufficiale riferisce di dieci decessi in quarantotto ore nella provincia di Cosenza. Dall'inizio dell'emergenza il numero delle vittime è salito a quota 471. Sette di età compresa tra i 19 ed i 50 anni, 104 tra i 51 ed i 70 anni e 360 ultrasettantenni.