VIDEO | Migliaia di persone non hanno ricevuto la tessera sanitaria in corso di validità ed utilizzano i dati riportati sulla card scaduta e non più in vigore. Cosa fare per superare il problema (ASCOLTA L'AUDIO)
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Non solo i fragili, ma anche molti ultrasessantenni ammessi alla possibilità di vaccinarsi continuano testardamente ad inserire i dati della propria tessera sanitaria sulla piattaforma informatica per prenotarsi, ricevendo l'ormai famigerato messaggio: «I dati inseriti non sono corretti o non corrispondono a persona appartenente a categoria avente priorità nella fase corrente del piano vaccinale. Accertati di non aver commesso errori di inserimento».
Tessere scadute
In provincia di Cosenza, il problema è acuito dal fatto che migliaia di cittadini non hanno ricevuto al proprio domicilio la nuova tessera sanitaria per sostituire quella in scadenza. Si ritrovano quindi in mano una card il cui numero identificativo non è più valido e, di conseguenza, non è accettato dal sistema. E qui bisogna fare un passo indietro. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze spedisce in automatico, ovvero senza necessità che l'utente ne faccia richiesta, la nuova tessera sanitaria quando la precedente va in scadenza. Abbiamo appreso però che un consistente stock di tessere sanitarie indirizzate a cittadini della provincia di Cosenza ed affidate con regolare appalto per la distribuzione ad un operatore della posta privata, non sia mai stato consegnato. L'anomalia è andata avanti secondo quanto si è appreso, per almeno tre anni: dal 2017 al 2020. Sul punto si sarebbe adesso aperto un contenzioso legale.
Scandalo nascosto
Lo scandalo fin qui non è mai emerso poiché la tessera sanitaria, benché scaduta, dà comunque accesso a tutti i servizi legati al codice fiscale per il semplice fatto che questo dato, il codice fiscale appunto, ci accompagna per tutta la nostra vita rimanendo invariato. Di fatto quindi, non vi sono stati particolari disagi per l'utenza. Almeno fino ad oggi. Perché per prenotare la vaccinazione sulla piattaforma, il solo codice fiscale non è sufficiente: bisogna caricare anche il numero della tessera sanitaria. Quello, per intenderci, scritto sul lato posteriore della card, in basso a sinistra, le cui prime cifre sono 8038000. E questo numero invece è unico e differente per ogni singola tessera sanitaria.
Il rinnovo complica la vita
Riepilogando, il sistema non riconosce i dati delle card scadute ma solo di quelle in corso di validità. Le quali, come detto, non sono state consegnate. Molti cittadini si sono allora recati negli uffici Asp preposti per chiedere il rinnovo della tessera sanitaria, ricevendone una stampa cartacea in attesa della spedizione di quella plastificata. Ma anche così l'ostacolo non si supera. Infatti il sistema informatico della piattaforma non si aggiorna automaticamente. Quindi continuerà a chiedere i dati della tessera sanitaria "di mezzo", cioé di quella non consegnata, vigente tra la card scaduta in possesso del cittadino e la nuova emessa provvisoriamente in forma cartacea.
Chiedete il rilascio dello storico
Il consiglio quindi è quello di chiedere allo sportello preposto anche una stampa del cosiddetto storico, da cui si legga il numero della tessera mancante. Esiste, in misura meno diffusa, anche il problema di soggetti fragili non riconosciuti come tali dalla piattaforma. Riguarda soprattutto le persone con patologie sviluppate nel periodo precedente la digitalizzazione.
Migrazione incompleta
Nella migrazione dei dati da supporto cartaceo a supporto informatico, infatti, capita non di rado che il dato relativo alle patologie con relativo codice di esenzione sia stato omesso. Anche in questo caso, poiché per accedere alle prestazioni il medico di base indica in autonomia il codice di esenzione sulla ricetta, nessuno si è fin qui accorto dell'anomalia. La segnalazione alla mail piattaformavaccini@regione.calabria.it o al numero verde nazionale 800.009966 operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18 festivi esclusi, dovrebbe essere sufficiente ad arrivare alla soluzione.