È partita questa mattina la campagna di vaccinazione contro il Covid Sars-19 nelle strutture sanitarie pubbliche del distretto del Tirreno cosentino. Le operazioni hanno avuto inizio nel nosocomio San Francesco di Paola e hanno interessato tutto il personale sanitario che ha aderito all'iniziativa. Tra coloro che hanno accettato di vaccinarsi, c'è anche il direttore sanitario dello spoke Cetraro-Paola, Vincenzo Cesareo. A seguire saranno vaccinati gli operatori della struttura sanitaria di Amantea, diretta da Roberto Pititto. Lunedì prossimo, invece, sarà la volta di medici, infermieri e personale ausiliario dell'ospedale Gino Iannelli di Cetraro. La campagna di vaccinazione, inoltre, prevede che vengano sottoposti a vaccino i sanitari dell'ospedale di Praia a Mare, camici bianchi delle guardie mediche, i medici di base, i medici del 118 e quelli che lavorano delle Case di cura, insieme a tutti coloro che dipendono dal dipartimento di prevenzione. Saranno vaccinati anche i degenti della residenze per anziani.

Tutto è filato liscio

A causa della ormai nota disorganizzazione della sanità calabrese, tutto è affidato all'esperienza dei dirigenti delle singole realtà ospedaliere. Altrove, infatti, nei giorni precedenti si sono registrati numerosi problemi a causa della carenza di personale medico e di dispositivi come le siringhe. A Paola, invece, è filato tutto liscio, senza alcun intoppo.

L'organizzazione

I dirigenti dell'ospedale San Francesco avevano predisposto da giorni l'area per le vaccinazioni. Questa necessita almeno di tre stanze: quella d'attesa, quella in cui ci si sottopone al vaccino e quella post-vaccino, in cui i soggetti sono tenuti sotto osservazione per una ventina di minuti. Il fine è quello di intervenire tempestivamente in caso di reazioni avverse. Per questo durante la vaccinazione è fondamentale anche la presenza di un anestesista. A Paola, per fortuna, nessuna delle persone vaccinate ha accusato alcun tipo malessere.