Il primo cittadino Pino Capalbo ha emanato un'ordinanza che, per l'ultimo dell'anno, fa scattare una serie di restrizioni in merito alle attività dei bar in particolare alla somministrazione di alcol. Sospeso anche il mercato settimanale
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Sarà un Capodanno "blindato" quello di Acri, nel Cosentino. A causa dei contagi in aumento negli ultimi giorni, per cercare di arginare la quarta ondata di Covid, il sindaco Pino Capalbo, tra l'altro anch'egli positivo, ha emanato un'ordinanza che andrà a limitare i contatti e gli assembramenti in vista dell'ultimo dell'anno.
Ad Acri sono ufficialmente 36 i positivi al virus comunicati dall'Asp, ma a causa del tracciamenti dei casi in tilt in tutta la provincia, non risulterebbero ancora gli otre 80 contagi scoperti nelle ultime ore attraverso screening effettuati con l'ausilio dei tamponi rapidi, da farmacie e laboratori privati. Inoltre dal 27 dicembre sono state circa 250 le ordinanze di quarantena emesse nei confrondi dei contatti stretti con i soggetti risultati positivi.
Dalle ore 20 del 31 dicembre e fino alle 6 del primo gennaio, in tutto il territorio comunale scatteranno infatti restrizioni in merito alle attività dei bar in particolare alla somministrazione di bevande alcoliche, «fatta eccezione per il servizio al tavolo - si legge nell'ordinanza - da svolgere esclusivamente all'interno dei locali».
In tutto il territorio comunale di Acri sarà altresì vietato - sempre nella stessa fascia oraria - consumo di bevande alcoliche in ogni area pubblica. Dunque nella cittadina ai piedi dela Sila niente brindisi in piazza, nei parchi e per strada. Non sarà possibile neppure sostare in piedi nei pressi dei locali paese dove generalmente si raccolgono le comitive alla ricerca di incontro e svago. Sospeso inoltre il consueto mercato settimanale, che era in programma nella giornata di sabato 31 dicembre.