«Ieri Gino Strada ha dichiarato di essere disponibile a venire in Calabria a dare una mano. Stamattina Giuseppe Zuccatelli, oltre a difendere la sua professionalità, si è detto pronto a fare un passo indietro (le dimissioni sono state formalizzate proprio in queste ore). Ma aldilà del potere evocativo dei nomi e dei cognomi, che comunque in una fase cosi drammatica è pure importante, perché utile a ridare fiducia ad una comunità che è delusa e indignata, il dato più allarmante è che la sanità nella nostra regione è senza guida non essendo ancora operativa la nomina del manager romagnolo decisa una settimana fa». Lo afferma Giacomo Mancini, già deputato socialista.

Emergenza nell'emergenza

«La situazione in Calabria è quindi drammatica - ha aggiunto l'ex parlamentare - È chiaro a tutti che la nostra regione rappresenta l’emergenza all’interno dell’emergenza nazionale. E come tale deve essere trattata. Ecco perché il ministro Speranza, che fin da subito nella gestione della pandemia ha dimostrato capacità ed equilibrio, dovrebbe fissare nella agenda dell’intero governo come priorità nazionale la ricostruzione della nostra sanità regionale».

Speranza venga in Calabria

«E per come si fa nelle azioni di ricostruzione - ha detto ancora Mancini - dovrebbe immediatamente venire in Calabria, parlare in maniera chiara e seria ai calabresi. Prendere con questa regione impegni precisi e vincolanti. E nominare persone competenti e capaci che traducano quelli impegni in fatti concreti. E vigilare - ha concluso - con una sua presenza costante nella nostra regione, che gli impegni presi siano in tempi certi trasformati in fatti a vantaggio di una sanità pubblica al servizio dei calabresi».