VIDEO | Intervista al primario dello Jazzolino di Vibo Valentia Salvatore Braghò che spiega l'importanza immunizzare gli adolescenti: «Sono il nuovo serbatoio di contagio»
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«Il vaccino è l'unica arma per combattere il virus», dal reparto di pediatria dello Jazzolino di Vibo Valentia, il dottore Salvatore Braghò lancia un monito a tutti quei genitori ancora indecisi sulla necessità di vaccinare i ragazzi dai 12 ai 18 anni: «Gli adolescenti sono il nuovo serbatoio di contagio del virus e delle sue varianti. Il Covid - ricorda il medico - in Italia ha causato il decesso di 26 ragazzi».
Immunizzarsi per un ritorno alla normalità, per scongiurare la didattica a distanza che ha provocato negli adolescenti disturbi neurologici e psicologici. «C’è una malattia – spiega - chiamata long Covid, con bambini che manifestano malesseri a distanza di mesi», si tratta di una sindrome cronica caratterizzata dal mancato ritorno da parte del paziente affetto da Covid-19 allo stato di salute precedente l’infezione acuta.
«Ancora più dannosa – rimarca il pediatra - la condizione psicologica dei giovani costretti ad un isolamento forzato: Abbiamo registrato – avverte il primario –fenomeni di autolesionismo e tentativi di suicidio».
È stata infatti riscontrata un’incidenza dei disturbi del comportamento alimentare, forte stress, depressione, autolesionismo, alto rischio di suicidio e dipendenza da videogiochi. «I ragazzi – dice il medico - hanno il diritto di tornare a una vita normale, di uscire e stare insieme, ma in sicurezza. Sicurezza che solo il vaccino può dare». Ai genitori indecisi il medico consiglia di «non ricorrere a internet per informarsi, ma rivolgersi sempre a persone di fiducia come il proprio medico di famiglia o alla rete dei pediatri ospedalieri «Siamo aperti a rispondere a qualsiasi dubbio o domanda dei genitori».