Preoccupa la situazione dei contagi anche dei più piccoli. Le loro condizioni fortunatamente sono buone. Il contagio avvenuto tramite i genitori
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Due neonati in due giorni. È sempre più delicata la situazione dei ricoveri al Gom di Reggio Calabria, anche per i più piccoli.
Ieri un bimbo di nove giorni arrivato da Polistena e stamane è toccato ad un neonato con appena quindici giorni di vita. Entrambi i bimbi sono assistiti dal personale del reparto covid di neonatologia. Le condizioni, per fortuna, non sono gravi.
Da quel che si apprende, il contagio è avvenuto tramite il contatto con i genitori, anche loro positivi. Preoccupa la situazione dei contagi anche dei più piccoli. Nelle ultime settimane sono stati diversi i casi di bambini, anche neonati, che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari degli ospedali calabresi. In un caso, addirittura, è stato necessario il trasporto d’urgenza fuori regione.
Già qualche giorno fa, il primario di terapia intensiva, Macheda, aveva specificato come l’età dei pazienti con quest’ultima ondata, si sia drasticamente abbassata, evidenziando come queste varianti siano più aggressive, soprattutto nei confronti dei più piccoli. Lo stesso primario aveva sottolineato come la situazione stia diventando preoccupante soprattutto per la diffusione tra i più piccoli.
L’aumento dei contagi
Una situazione che diventa ancora più complessa se si fa la conta del numero di contagi che si stanno registrando in riva allo Stretto. Numeri che raccontano di una situazione più seria persino rispetto a quanto avvenuto nella prima ondata. Sicuramente a causa della variante Omicron che sta facendo aumentare vertiginosamente i casi.
Ma anche per l’allentamento delle misure di prudenza dei singoli. Feste, ritrovi, a volte anche senza mascherina e altri dispositivi di protezione, non stanno aiutando in tal senso.
Adesso tutta l’attenzione è rivolta alle festività, altra occasione molto seria di contagi. Mentre la Calabria continua a scivolare verso numeri sempre più preoccupanti che, al momento, non lasciano presagire nulla di buono per le settimane future.