Chiudere le scuole di ogni ordine e grado della città (asili compresi) per almeno una settimana. La richiesta inviata al sindaco di Crotone, Vicenzo Voce, è firmata da tre consiglieri comunali di minoranza, Enrico Pedace, Fabiola Marrelli e Giuseppe Fiorino, preoccupati per l’aumento dei contagi da Covid soprattutto tra i bambini.

Contagi tra i bambini

«Noi siamo assolutamente favorevoli alla didattica in presenza, perché – spiega Marrelli - consapevoli che sia l’unico modo per vivere la scuola realmente, permettendo ai ragazzi di socializzare. In questo momento, però, i dati non sono rincuoranti a Crotone, dove si sta assistendo a una impennata di contagi tra i bambini, molti di età inferiore ai 10 anni».

La curva epidemiologica negli ultimi giorni ha ripreso a salire nel Crotonese: secondo l’ultimo bollettino della Regione Calabria, in tutta la provincia i positivi attuali sono 485, con 22 soggetti ricoverati in ospedale. Al momento a Crotone, secondo quanto si apprende, sarebbero 45 i minori che hanno contratto il virus, su un totale di circa 160 casi attivi.

Chiudere le scuole

Negli ultimi giorni, alcune scuole cittadine hanno comunicato la positività di alunni, docenti o personale. Come da protocollo si procede alla sanificazione dei locali e si pongono in quarantena, quindi in Dad, le classi coinvolte. Ma secondo Marrelli non basta: «L’unica soluzione è bloccare l’attività in presenza, almeno per una settimana, valutare l’andamento dei contagi e poi riprendere l’attività in sicurezza. In questo modo si rassicurano anche tanti genitori che vivono questo momento in apprensione e vogliono tutelare i propri figli».