Sono due i nuovi casi di coronavirus che si registrano sul Tirreno cosentino nelle ultime ore. Si tratta di una donna ospite di un centro di accoglienza di Fuscaldo e di una donna di Diamante, attualmente al lavoro in uno degli uffici comunali di Scalea. Entrambe sono in isolamento domiciliare e in buone condizioni di salute.

Il caso di Fuscaldo

Il caso di Fuscaldo si riferisce a una donna nigeriana ospite del centro di accoglienza di località Lago. Lo ha annunciato il sindaco Gianfranco Ramundo. «È asintomatica, posta già in isolamento ed in quarantena in una apposita area predisposta dalla Prefettura - ha scritto il primo cittadino - e non ha comunque avuto alcun tipo di contatto con l’esterno». Poi, il sindaco, ha aggiunto: «Senza creare allarmismi, vi invito a rispettare le norme per il contenimento del contagio da coronavirus, indossando, nei luoghi chiusi e con assembramenti, i dispositivi individuali di protezione. Il nemico, come vedete, non è sconfitto e con l’arrivo dei primi freddi e del calo delle temperature, siamo più esposti ai rischi».

Il caso di Diamante

La donna originaria della città dei murales, invece, è attualmente impiegata in un ufficio comunale di Scalea. Subito dopo l'esito del tampone, gli incaricati Asp hanno attivato la prassi di sicurezza e prevenzione. L'ufficio interessato è stato chiuso al pubblico e sanificato, mentre le persone venute in contatto con la donna sono state poste in quarantena e attualmente sono in attesa di conoscere dell'esito del tampone.

Il contatto con Marcello Pascale

Secondo l’indagine epidemiologica condotta, la donna nei giorni scorsi sarebbe entrata in contatto con Marcello Pascale, capo dell’opposizione consiliare di Diamante, che tre giorni fa, in una lunga lettera postata sui social, ha rivelato di aver contratto il virus, chiedendo espressamente a tutte le persone incontrate nelle ultime settimane di autodenunciarsi alle autorità preposte e sottoporsi ai test.

Riaperto oggi il Comune di Diamante

La notizia della positività di Pascale, che il 12 settembre aveva partecipato al consiglio comunale, aveva spinto il sindaco Ernesto Magorno a chiudere il Municipio per tre giorni, dal 21 al 23 settembre, per consentire le operazioni previste dal protocollo di sicurezza. Questa mattina gli uffici sono stati nuovamente aperti al pubblico.