VIDEO | Attualmente il centro attivato lo scorso 29 dicembre in sinergia con l'Asp funziona per tre giorni a settimana. Si lavora per arrivare almeno a cinque appuntamenti
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27.121 le dosi somministrate in tre giorni in provincia di Cosenza, dal 14 al 16 gennaio, di cui 1975 pediatriche. L’open vax day dello scorso weekend, ha prodotto un nuovo balzo in avanti delle vaccinazioni. Anche nel distretto Esaro-Pollino dove dallo scorso 29 dicembre è attivo un presidio vaccinale del Ministero della Difesa all’interno della caserma Ettore Manes di Castrovillari.
Allargare il fronte della prevenzione
L’esigenza di allargare il fronte della prevenzione è scaturita anche dalla impennata di contagi che aveva portato Castrovillari alle soglie della zona arancione. L’introduzione di più stringenti prescrizioni era stata scongiurata proprio grazie all’alto numero di soggetti sottoposti a vaccino, in tutto il comprensorio, nonostante le difficoltà logistiche determinate dalla particolare conformazione del territorio con numerosi comuni montani non semplici da raggiungere.
Distribuzione capillare
«Ci sono zone disagiate in tutta l’area del Pollino, penso a centri abitati montani come Mormanno, ma anche molto interni come Acquaformosa, Lungro e Saracena – spiega il direttore del distretto, Francesco Di Leone – Abbiamo raggiunto i cittadini grazie alla capacità dei sindaci di lavorare insieme, in sinergia con i medici di base e con l’Asp, per attrezzare spazi di accoglienza idonei alle somministrazioni in aree di prossimità facilmente raggiungibili. Questo ci ha consentito di praticare fino ad oggi più di 125 mila iniezioni complessive».
Più sedute settimanali
Nella caserma Manes, agli ordini del comandante di compagnia Antonio Gagliardi, operano i militari del genio guastatori alle dipendenze del 21mo reggimento di Caserta. Qui sono attive quattro linee di vaccinazione: «La media è di 350 somministrazioni a seduta per tre sedute alla settimana, ma stiamo valutando la possibilità di arrivare a cinque, con il sostegno dell’esercito e la collaborazione di Croce Rossa, dell’Associazione Anpana, della Protezione Civile».
Crescono le prime dosi
Registrato un incremento delle prime dosi, anche dopo le nuove disposizioni governative sull’obbligatorietà dell’iniezione: «Dal 29 dicembre sono almeno 2.500 di cui poco più di un migliaio di tipo pediatrico ed altrettante negli over 12 - informa Francesco Di Leone - Qualcuno prima di sottoporsi alla somministrazione chiede rassicurazioni soprattutto sulla tipologia del farmaco. L’approccio è positivo e noi abbiamo sempre quattro medici pronti a fornire tutte le risposte richieste».