La città dice e non dice dopo l'articolo pubblicato sul “Quotidiano del Sud” che ha aperto uno squarcio su una squallida vicenda di bullismo e di degrado morale filtrata dalle mura di una scuola elementare. Nel giorno di apertura della Borsa del Turismo religioso, Paola si interroga a bassa voce sulla violenza esercitata contro una bimba da un gruppo di teppistelli, già dotati da qualche incauto genitore, di un telefonino, utilizzato per filmare la piccola, costretta a spogliarsi nei bagni dell’istituto scolastico.


Il primo conforto la piccola lo ha trovato nella maestra, poi nei genitori. Il riserbo è massimo. «Leggo con sgomento la notizia di gravissimi episodi di violenza verificatisi all'interno delle nostre scuole e considerata la particolare gravità dell'accaduto auspico un velocissimo accertamento dei fatti e l'adozione delle opportune cautele. Confido nella azione della magistratura nella professionalità delle forze dell'ordine e dei nostri dirigenti ed operatori scolastici» scrive il sindaco Basilio Ferrari.

 

Da registrare anche una dichiarazione del deputato Jole Santelli: «Chiedo al sovrintendente scolastico provinciale di espellere dalla scuola gli autori del vile atto di bullismo. Non ne possiamo più di stalking – aggiunge - non ne possiamo più di impunità. Il bullismo va certamente prevenuto ma anche duramente sanzionato e quello che è accaduto a questa ragazza paolana è solo l'ennesimo caso che si registra nelle scuole. Bullismo in età infantile e adolescenziale e stalking in età adulta - conclude l’esponente di Forza Italia - sono due cancri da estirpare. Iniziamo ora e subito».