'È inconcepibile la presenza di Villa florensia all'interno dell'Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, monumento del XIII secolo. Ne risponda anzitutto la Regione Calabria, che eroga uno specifico contributo alla casa di riposo, condotta dal 2006 in locali del Comune silano, addirittura non pagando affitto'. Lo dichiarano la deputata Dalila Nesci – che sulla vicenda ha già presentato una lunga interrogazione alla Camera, insieme ai componenti M5s della commissione Cultura – e il senatore Nicola Morra.

 

I due parlamentari M5s hanno inviato un esposto a Procura e Dda di Catanzaro, alla Corte dei conti, ai ministri della Salute e dell'Economia, al governatore della Regione Calabria e al prefetto di Cosenza ‘affinché si definisca la vicenda secondo legge – precisano Nesci e Morra –, poiché si configura l'uso privato di un bene comune d'immenso valore, senza che i pubblici poteri siano intervenuti, perfino sul cambio della categoria catastale autorizzato senza richiesta del Comune, che ne è proprietario’.


‘In questa storia – continuano i due parlamentari – vi sono irregolarità gravissime e molteplici silenzi. L'accreditamento regionale della rsa, infatti, consegue ad atti autorizzativi illegittimi, con un parere contenente il falso rilasciato dall'ufficio legale del Comune di San Giovanni in Fiore’.


Nesci e Morra concludono: ‘La magistratura accerti fatti ed eventuali responsabilità penali di questa vicenda, fatta di doppi giochi e omertà. Si tratta di un caso clamoroso della gestione sanitaria regionale, che il governo non può ignorare’.