VIDEO | All'Annunziata reparti pieni mentre si lavora per ampliare la capienza di Terapia intensiva. Al limite anche i presidi ospedalieri della provincia. Almeno 14 persone trasportate nel nosocomio del capoluogo regionale (ASCOLTA L'AUDIO)
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La terza ondata del Covid rischia di travolgere in maniera drammatica l'area urbana di Cosenza e la provincia, dove i posti letto nei presidi ospedalieri si contano orami con il contagocce. Questa mattina al pronto soccorso dell'Annunziata si segnalava la presenza di cinque pazienti con coronavirus in attesa di una sistemazione. Ma i tre reparti destinati a reggere l'urto della pandemia - Pneumologia, Malattie infettive e la degenza del Santa Barbara di Rogliano, per un totale di 49 postazioni - sono pieni.
Pazienti dirottati a Catanzaro
Resta Terapia intensiva che però può accogliere solo soggetti molto gravi e che comunque conta già 13 letti occupati su 19. Altri 12 stanno per essere attivati in collaborazione con l'Azienda Sanitaria. Individuati gli spazi, serve adesso reperire il personale necessario. Gli altri nosocomi della provincia, Acri, Cetraro e Rossano, sono al collasso tanto che almeno quattordici pazienti cosentini sono stati dirottati a Catanzaro, tra il Pugliese ed il Mater Domini.
L'area jonica a rischio zona rossa
Molto alto il numero dei pazienti Covid ricoverati nelle varie strutture territoriali, originari di Corigliano-Rossano, situazione che inevitabilmente si riverbera sulle strutture ospedaliere di Cosenza e Catanzaro. Anche se l'Asp cosentina ha rettificato i numeri spaventosi circolati ieri, portando il conteggio ufficiale dei pazienti orginari di Corigliano Rossano a quota 542 positivi.