I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nel corso di una serie di interventi finalizzati a prevenire la commercializzazione di prodotti nocivi o pericolosi  per la salute, predisposti proprio in occasione della festività di Halloween, hanno  sequestrato 3.500.000 articoli, destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi  minimi per il consumatore e/o contraffatti. 

 

L’operazione ,denominata Halloween-Sicura, sviluppata nell’area urbana cosentina, a seguito del quotidiano controllo del territorio, permetteva di individuare diverse società, gestite da soggetti di nazionalità cinese, che ponevano in vendita articoli di Halloween pericolosi, importati dai paesi dell’area asiatica. 

 

Nel corso degli interventi i Finanzieri cosentini hanno individuato milioni di capi ed accessori d’abbigliamento, da utilizzare prevalentemente per i travestimenti di Halloween, quali maschere ,materiale vario di genere horror, oltre ad una serie di gadget, il tutto in un contesto non in linea non le prescrizioni previste dal Codice del Consumo. Oltre a questa tipologia di prodotti si individuavano, in violazione della medesima normativa, i primi modelli annuali di luminarie natalizie, che, essendo realizzati con materiali a basso costo o scadenti, espongono gli acquirenti al rischio di incidenti dovuti al surriscaldamento   delle guaine protettive. 

 

Le Fiamme Gialle individuavano altresì giocattoli e stickers raffiguranti personaggi di fantasia, anch’essi in esposizione per la commercializzazione, che risultavano contraffatti, in quanto recanti illegittimamente marchi registrati. Gli articoli in sequestro, destinati prevalentemente ai consumatori più giovani, sono risultati potenzialmente pericolosi poiché gli acquirenti, indossandoli per i travestimenti, sarebbero  stati esposti al rischio di contrarre infezioni cutanee e/o altre malattie dermatologiche. 

 

Sette i soggetti segnalati alle autorità amministrative competenti per l’accertamento delle violazioni ammnistrative.  Un soggetto è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di contraffazione.