La Procura sta procedendo alla convocazione di altre degenti in cura nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'Annunziata il giorno del decesso della 34enne
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La Procura di Cosenza sta procedendo alla convocazione di alcune pazienti ricoverate nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale dell'Annunziata, nella notte tra il 19 ed il 20 agosto scorso, quando Mariangela Colonnese, in preda a vomito e dolori al ventre, aveva già iniziato il sofferto calvario che l'avrebbe condotta alla morte per arresto cardiocircolatorio, poche ore più tardi.
Il cambio di stanza
I magistrati in particolare intendono verificare se, in un primo momento, la 34enne, deceduta al sesto mese di gravidanza, fosse in camera con altre degenti, come riferito dal compagno, e perché i medici ne avessero poi disposto il trasferimento in stanza singola, sottolineando così un aggravamento delle sue condizioni tale da rendere incompatibie la condivisione del medesimo ambiente con altre persone.
Il blocco intestinale
Intanto si attende l'esito dell'autopsia effettuata lo scorso 26 agosto. Il medico legale avrebbe acclarato la presenza di un blocco intestinale per il quale si sarebbe dovuto procedere chirurgicamente. Ma fonti accreditate riferiscono anche di altri elementi emersi durante l'esame che potrebbero completamente riscrivere la dinamica degli eventi.
Dodici indagati
Nel complesso sono dodici le persone finite sul registro degli indagati tra personale sanitario e parasanitario entrato in contatto con la sfortunata ragazza sia il 12 agosto, quando la donna si era rivolta al pronto soccorso ginecologico ed era stata dimessa, sia il 19, alla vigilia del tragico epilogo.