Il Dipartimento materno-infantile dell'Annunziata esclude conseguenze sull’assistenza ai bambini, nonostante il trasferimento dei piccoli pazienti nel complesso che ospita gli adulti
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In merito all’articolo dal titolo “Cosenza, smantellata la Terapia intensiva pediatrica: era costata 300mila euro”, dal Dipartimento Materno Infantile dell’ospedale Annunziata di Cosenza riceviamo e pubblichiamo:
«Le notizie relative al possibile smantellamento della Terapia Intensiva Pediatrica(TIP) nell’Ospedale di Cosenza sono prive di fondamento. L’Attività della TIP continuerà certamente grazie al sacrificio e all’impegno dei Medici e degli infermieri della Terapia Intensiva Neonatale che in questi anni hanno garantito tutta l’assistenza ricevuta dai Piccoli ricoverati.
La TIP è stata fortemente voluta e realizzata grazie all’impegno del Direttore del Dipartimento Materno Infantile Dr. Gianfranco Scarpelli e al sostegno del Garante per l’Infanzia Dr. Antonio Marziale. Infatti sin dall’inizio sono stati utilizzati i locali disponibili nella Terapia Intensiva Neonatale per Implementare i Due Posti Letto dedicati ai Piccoli Lattanti, mentre i Bambini più grandi sono stati assistiti con ottimi risultati nei Locali dedicati della Terapia Intensiva diretta dal Dr. Pino Pasqua. Si è sempre pensato a garantire ai Piccoli la migliore assistenza senza andare dietro alla ricerca di Etichette o di Incarichi personali che dovevano forse servire a gratificare qualche personaggio alla ricerca di notorietà.
Possiamo assicurare tutti i Cittadini che potranno trovare risposta ai bisogni dei Piccoli per tutte le problematiche di tipo pediatrico e di Terapia Intensiva Pediatrica in quanto abbiamo le attrezzature e le professionalità per garantire il trattamento delle patologie dei Bambini e dei Neonati per come è riconosciuto dai tanti ricoveri che provengono da tutta la Regione Calabria rappresentando il nostro un Centro di Riferimento regionale apprezzato da tutti».
Risponde Emily Casciaro
Noi tutti conosciamo ed apprezziamo il lavoro dei medici della Terapia intensiva, che è un reparto di eccellenza dell'Ospedale Annunziata, grazie all'egregio lavoro del dott. Scarpelli e della sua squadra. Questo non è stato messo in dubbio dal nostro articolo, che ha dato soltanto conto di questioni logistiche: il trasferimento dei piccoli pazienti dai locali nei quali sono attualmente ospitati, a quelli della terapia intensiva che ospita anche gli adulti.
Il reparto di Terapia Intensiva Pediatrica, in quanto unità complessa, doveva essere incrementato in termini di personale e attrezzature ed invece così non è stato, a differenza di quanto era stato detto in occasione della sua presentazione, due anni fa. Abbiamo a cuore la salute dei bambini e ci auguriamo che da lunedì - come il dott. Scarpelli ci assicura - non cambierà nulla per i piccoli degenti e per le loro famiglie. Tuttavia non comprendiamo le nuove disposizioni dell’azienda in questo senso. La stessa rete delle Terapie Intensive Pediatriche Italiane (rete Tipnet) ha evidenziato che il ricovero di bambini nelle terapie intensive per adulti è “improprio”. In Italia la distribuzione dei centri dotati di TIP è disomogenea, Cosenza è un punto di eccellenza ed apripista in Calabria. Vorremmo che continui ad esserlo.