Dalle indagini condotte sulle circostanze di una rapina, risalente all'ottobre del 2018, i carabinieri della sezione operativa del Norm del comando provinciale di Cosenza, hanno scoperto una vasta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, articolata in diverse zone del capoluogo bruzio, alla quale si rifornivano in particolare soggetti minorenni.

I soldi rubati per ripianare i debiti

Gli autori della rapina, infatti, secondo quanto accertato dai militari dell'Arma, erano stati spinti a compiere il crimine per reperire il denaro necessario a ripianare i debiti accumulati con i pusher, per l'acquisto della droga. Il successivo filone investigativo ha portato alla esecuzione di quattro ordinanze di collocamento in comunità nei confronti di altrettanti soggetti, di cui tre di età inferiore ai 18 anni, accusati a vario titolo dei reati di detenzione e cessione aggravata di stupefacenti. Le misure cautelari sono state emesse dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro su richiesta della Procura. Le ordinanze sono state notificate nel corso di una operazione dei carabinieri di Cosenza, supportati dal Nucleo Cinofili dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria.

Gli affari dei piccoli spacciatori

Grazie alle coraggiose dichiarazioni rese alle forze dell'ordine dai giovani rapinatori, i carabinieri hanno potuto ricostruire gli episodi della compravendita delle sostanze illecite, concentrata soprattutto in Via XXIV Maggio, all'autostazione, nel centro Rialzo, a Villa Giulia ed in due istituti scolastici cittadini dove si spacciava anche durante l'orario della ricreazione. Gli indagati, scrive il Gip nell'ordinanza, si frequentavano assiduamente per supportarsi nella gestione individuale dei traffici di droga, per reperire risorse da reinvestire in riacquisti dello stupefacente «in una piena, reciproca consapevolezza dei rispettivi affari e con forme di solidaristico supporto che, valgono a dimostrare la diffusività dell’azione realizzata da ciascuno». Nel complesso sono stati effettuati cinque riscontri nei quali gli indagati sono stati sorpresi in possesso non solo della sostanza stupefacente, ma anche di materiale da taglio e confezionamento. Recuperati complessivamente 85 grammi di marijuana ed 11 grammi di hashish. Sono stati inoltre cristallizzati 62 episodi di cessione. Identificati 23 assuntori, dei quali 12 minori.